Cantastorie: Fortunato Sindoni e Vito Santangelo

Fortunato Sindoni iniziala sua quarantennale carriera di cantastorie come cantautore e folk singer, lavorando all’estero come musicista. Successivamente, grazie allla conoscenza della canzone popolare americana (in particolare Woody Guthrie) comprende quanta ricchezza culturale vi sia in Sicilia, dove fino agli anni 80 giravano poeti come Ignazio Buttitta e Turiddu Bella e grandi cantastorie come Ciccio Busacca, Orazio Strano, Vito Santangelo.. fino ad arrivare a Mauro Geraci.

Perciò decide di lasciare insegnamento di lingue per potersi dedicare al mestiere di “cantastorie”.

Inizia a collaborare con tutti i cantastorie attivi in quegli anni.

Con Ignazio Buttitta collabora per alcuni anni, facendo tournées in Svizzera e Austria, oltre a tenere recital in tante piazze d’Italia.

Organizza raduni di cantastorie a Barcellona Pozzo di Gotto, invitando tutti i cantastorie attivi al momento, tra tutti spicca Rosa Balistreri , che ritorna spesso a tenere recital nell’OPG in cui lo stesso Sindoni contribuisce , come volontario, ad organizzare recital, teatro, proiezione di film…

Spesso all’estero Europa , Australia,..) per presentare le sue storie e ballate, Sindoni scrive e canta, in siciliano e italiano, fatti di cronaca: politica, attualità, mafie, ponte sullo stretto, donne,…), ma non tralascia di attingere anche dal repertorio dei poeti cantastorie siciliani, primo fra tutti Ignazio Buttitta del quale ha musicato tante poesie e storie.

Collabora scuole ed Enti pubblici, anche come esperto esterno, per tenere spettacoli e conferenze-recital sia da solo che con Mauro Geraci, cantastorie/antropologo presso l’Università di Messina.

Ospite di tante Tv nazionali ed estere (RAI, ZDF, WDR, Canal+, ARTE…) Sindoni ha inciso vari dischi. L’ultimo CD “BALLATE CONTRO LA MAFIA” gli ha dato l’onore di cantare sotto l’albero di Falcone in occasione delle Commemorazione della Strage di Capaci nel 2009.

 

Erede della vecchia tradizione dei cantastorie di Paternò, Vito Santangelo, nonostante l’avanzata età, continua ancora a cantare e raccontare storie con dei tempi e dei ritmi che ancora incantano chi ha la fortuna di ascoltarlo sia nelle piazze che nei teatri della Sicilia e fuori, ove è spesso invitato a presentare il proprio vasto repertorio, accompagnandosi sempre con la chitarra e i suoi immancabili cartelloni…

Vincitore di vari premi di Festival e Sagre di cantastorie, Santangelo ha avuto un lungo sodalizio artistico con Ignazio Buttitta, del quale ha inciso in modo integrale, “La vera storia di Turi Giuliano”, oltre ad altre storie che il grande poeta di Bagheria scrisse espressamente per lui, affinché le portasse in giro per l’Italia.

Parte di queste “Storie” saranno presentate dal cantastorie Santangelo nel corso delle due serate.

Spesso ospite della RAI e di altre importanti TV straniere – una TV giapponese gli ha persino dedicato un lungo servizio – il cantastorie Santangelo ha inciso tanti dischi e cassette.

Diversi studiosi hanno scritto saggi su Santangelo (Nino Buttitta, Sergio Bonazinga,…).
Nel 2006 l’antropologo-cantastorie MAURO GERACI ha curato e introdotto le vicende autobiografiche di Vito Santangelo dal titolo “La mia vita di cantastorie” editore Grafo-Brescia.